venerdì 22 maggio 2009

it's maybelline new york (trucchi)




"Scandalo" di GIOVANNI DE MAURO (La Settimana, INTERNAZIONALE, 22/28 maggio, n°796, p.5):


"La vera notizia è che questo maledetto giornale sta affondando", urla la direttrice del Washington Globe a Russel Crowe nel film State of Play. Devono averla sentita fino a Londra. Perchè la redazione del Daily Telegraph si è messa al lavoro. E da una settimana vende centomila copie in più al giorno. L'inchiesta di una sua squadra di oltre venti reporter sta mettendo in ginocchio un'intera classe politica. Il quotidiano ha ottenuto (comprandolo sottobanco) l'elenco dei rimborsi spese dei parlamentari britannici. C'è chi si è fatto pagare le decorazioni natalizie e chi una nuova tavoletta del water. La maggior parte di loro non ha violato la legge. Ma in tempi di crisi economica scoprire che i deputati spendono così i soldi pubblici ha fatto arrabbiare gli elettori. Giustamente. Non dev'essere solo la magistratura a stabilire quali sono i comportamenti accettabili dei politici. Questa inchiesta dimostra che quando i giornali fanno bene il loro lavoro, fanno tremare i potenti. E vendono molte più copie."




Purtroppo questo in Italia non l'hanno ancora capito. Il sensazionalismo combinato alla spettacolarizzazione della politica diventano gli strumenti bassi che i giornali sfruttano per vendere e che rendono poveri (..) i giornalisti. Il giornalismo d'inchiesta non esiste più, si riduce a una foto del "premier" che si passa il fondotinta dietro un fazzoletto all'assemblea di Confindustria. Uno degli effetti è la diseducazione civile degli italiani che arrivano a fare strane associazioni (parlamento e istituzioni -----> gossip veline villeggiatura) degni di studi antropologici. Pazienza. Poi però entra in gioco il personalismo: le personalità politiche vengono costruite a tavolino da squadre di esperti. Preparati a manipolare tutti i frammenti di una spazzatura che prende sempre più i contorni del marketing aziendale della mafia. Esperti della stessa scuola massonica di chi pianifica con inquietante disinvoltura l'attentato ai dispositivi che ci garantiscono di dire "L'Italia è una Repubblica democratica" etc etc. 


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