
Dal sito del Guardian un articolo sul partito pirata in Svezia, firmato da John Schofield. Strano ma vero, anche in Italia ne esiste uno; se non ci credete, andate a cercarlo qui.
"Il Pirate Party (partito pirata, n.d.T), che vuole legalizzare il file-sharing, ha vinto uno dei 18 seggi svedesi al parlamento europeo. AFP informa che il Pirate Party ha raggiunto il 7,1%, con voti in 5659 collegi elettorali su 5664.E secondo il sito TorrentFreak: 'La Svezia ha 20 seggi, ma solo finchè il trattato di Lisbona non farà passare solo 18 candidati (il trattato di Lisbona prevede il ridimensionamento del Parlamento Europeo, n.d.T.). Questo significa che il Pirate Party si aggiudicherà due seggi'.Il partito, fondato nel 2006, ha tratto benefici dalla pubblicità legata alle cause contro il sito svedese 'Pirate Bay', che aiuta gli utenti a trovare i file di BitTorrent per il file-sharing p2p. Torrent Freak dichiara che:'Dopo la sentenza di Pirate Bay, i membri del Pirate Party sono più che triplicati e ora si contano più di 48.000 membri registrati, più del totale di voti ricevuti nel 2006.'Anche un Pirate Party tedesco ha preso parte alle elezioni europee, non c'è alcuna ragione perchè dei partiti simili non vengano fondati anche in Inghilterra e altri Paesi.Un punto del programma del Pirate Party è l'aumento della privacy delle persone sul web e la protezione della libertà di espressione, come afferma il leader del partito, Rickard Falkvinge. Vi è anche la volontà di riformare le leggi sul copyright e il sistema dei brevetti. Queste idee potrebbero attirare un buon sostegno anche in Inghilterra, dove il governo sembra dimostrare poco interesse nella protezione della privacy delle persone".
mentre in svezia riescono ad ottenere un seggio al parlamento europeo per il partito del pirate party noi italiani non riusciamo ad espugnare neppure un seggio per i radicali.
RispondiEliminaMeditate gente...meditate!